lunedì 15 marzo 2010

Ma che bella giornata

Ti svegli, postponi la sveglia del telefono, ti riaddormenti e dopo ti risvegli, sei in ritardo e ti alzi. Tiri su la serranda e c'è il sole: "ah, meno male, ho dimenticato i guanti del motorino a Bologna. Sticazzi". Fai una doccia alla velocità della luce, ti vesti. Metti solo una giacchetta, tanto c'è il sole e non farà troppo freddo. Prendi l'auricolare del telefono per sentire la rassegna stampa di radio Onda Rossa che più o meno fa così: "Noo, ma n'vedi n'po' te sti qua, hai capito? Nun ce se crede. Aò, sentite questa che sta scritta sur Giornale, da ride". Nessuna notizia, viva il potere operaio anche se si parla di ambiente e Martedì lesbiche autogestite. E' regolare.

Insomma. Esco, incontro il portiere per le scale. Uè come va? A me alla grande, a te? Benissimo, oggi è una giornata stupenda (dice lui); sì, meno male (dico io).

Mi hanno fottuto il motorino. Ma porca zozza. Stupenda un cazzo e l'assicurazione scade domani (giuro). Come funziona? Devo pagare oppure nella sfiga ho sculato? Si scoprirà che ho sculato, ma che il mio motorino non valeva niente, almeno per il mercato, perché per me era super importante. Non sono andato a quella conferenza che dovevo seguire, ho camminato fino alla stazione dei carabinieri che hanno scritto un verbale che non stiamo qui a sparare sui carabinieri che la Croce Rossa non c'è. 

Notavo, riponevo, sito in adiacenza di...eh, vabbè.

2 commenti:

  1. Questo mi ricorda quella volta che bruciai la GeForce ad un giorno dalla scadenza della garanzia.

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  2. non mi intendo di garanzie e assicurazioni. nè di carabinieri. ma sono un esperto in adiacenze.

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