Vai in palestra. Desideri ascoltare musica orrenda insieme a delle ciccione scoordinate bancarie? (perché sono facoltose, pare). Fai acquagym. Hai voglia di ascoltare musica orrenda insieme a delle ciccione scordinate e dei vecchi bavosi e anche molto gay? Fai l'idromassaggio mentre c'è la lezione di acquagym condotta da un palestrato in tutina acrilica smanicata e con la conchilia sul pacco.
Fai come me, fatti del male con una lezione prova - prova un fico secco poi, perché a tradimento, ho pagato, un prezzo più basso, ma ho pagato - per fare 40 bracciate e recuperare le forze, ansimando in una vasca piena di attempati pederasta(s) alla Roman Sport Center, ho pagato 20 stronzissimi euri.
Sì, va bene, scagliatevi contro di me; venitemi a dire che avrei dovuto - e potuto - facilmente immaginare che sarebbe stato uno spettacolo bieco. Sì, fate i saccentelli e ribaditemi che tanto sapevo già che non mi ci sarei mai iscritto. Fare un abbonamento annuale in tutto il centro per andare a nuotare una volta a settimana e sorbirsi pure un tale spettacolo. Mai e poi mai, certo. Però tutto ciò mi ha fatto pensare e anche parecchio sorridere a dir il vero.
Perché mentre le signore cercavano di tirare calci all'acqua e allargavano senza posa le braccia come galline cadute dal tetto in ethernit di un pollaio, mi sono girato e ho guardato al di là, verso una di quelle vetrate fashion che danno sulla piscina e ho visto un gruppo di gente che aveva deciso di ascoltare della musica orrenda, ma su una bicicletta finta, con un tipo che ti prende a parolacce anche se l'hai pagato profumatamente in una sala per niente profumata.
Dall'altro lato poi, c'era il bar. Con tristi signori e plasticose madame che mangiavano barrette dietetiche e una solitaria minestrina di broccoli e farro a 15 euro: un affare. Un affare su per il c...sì. (Magari è quello che cercano però, non stiamo qui a giudicare. Parlo dell'affare.)
Docciatomi e rivestitomi, mentre cercavo di capire il perché non fosse possibile pagare soltanto un semplicissimo carnet di ingressi in piscina a un prezzo onesto (ossia non superiore a 10 euro), anziché tutto lo stupido e inutile pacchetto tristezza, un tipo ha rinnovato vicino a me il suo carnet da 10 lampade a 200 euro. Allora me ne sono andato. Sconfitto, ma fiero.
Lo spinning. MAH!!
Non è incredibilmente frustrante pedalare, pedalare, pedalare fino a schiattare e non muoversi di un centimetro? Non è ancora più assurdo il fatto che questo centro di mostri sia a Villa Borghese e che oggi c'era una giornata meravigliosa, perfettamente adatta a un bel giro in bicicletta all'aria aperta?
Lo so, il parco è gratis e la spinta motivazionale si azzera. Di questo si tratta, di spinta motivazionale: non esiste il piacere di godersi una cosa in sé per sé, la si deve fare perché l'abbiamo pagata e l'abbiamo pagata perché la si deve fare. Bizzarro, uh?