martedì 8 marzo 2011

Frattali d'Italia

Stavo leggendo una lettera di un lettore de La Padania che si esprimeva, con il garbo e l’alto lignaggio che contraddistingue tutti loro, sul tanto caro tema dell’immigrazione. Oltre a trovarlo patetico per la consueta retorica qualunquista di chi tanto ha paura delle streghe e continua a farne baluardo politico senza vergogna e sì, chiedendomi anche e quasi immediatamente il perché fossi finito a leggere un articolo su La Padania, non so come (anzi lo so e ora ve lo spiego), è venuto fuori un collegamento con un interessantissimo articolo di Davide Bennato tratto dal suo blog "Tecno Etica", dal titolo "le innumerevoli vite del numero 8".


Il pezzo su La Padania, dall'accattivante titolo "Infinite ragioni per dire basta all'immigrazione. L'Italia è piena", all'inizio asserisce: «Nel nostro paese il 99% degli extracomunitari arrivati in questi ultimi anni sono islamici, dall'albanese al nigeriano, dal marocchino al pakistano ecc» non considerando per esempio cinesi o sud americani, ma lasciamo perdere. Poi - e qui il punto - fa una deliziosa digressione con una metafora che l’aiuta a concludere l’illuminante concetto. Parlando di una torta divisibile per 5, 10, 20, ma non per 100 – facendola così in barba alle leggi della matematica, del buon senso, ma soprattutto della simpatia e dell'ospitalità - il nostro simpatico lettore dalla penna imbizzarrita dice: «La torta è il territorio. Piacerebbe a tutti avere un territorio infinito con risorse infinite per poter accogliere tutti ma le leggi fisiche purtroppo valgono sempre».

Tenete a mente quanto detto.

Bennato, invece, oltre a parlare - come avrete immaginato dal titolo del post - del numero 8 e del suo ripetuto simbolismo nella storia, nella religione o nella fisica, accenna al frattale, che è un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto con una lente d'ingrandimento. 
Ma che vorrà dire Wikipedia? Significa che non cambia aspetto anche se visto con una lente d'ingrandimento, concentratevi un po' di più, su. Vi faccio un esempio e ve lo fa anche Bennato, ma soprattutto Wikipedia: un albero, ogni ramo è approssimativamente simile all'intero albero e ogni rametto è a sua volta simile al proprio ramo, e così via. Ci siamo capiti?

A me questa storia del frattale è piaciuta un casino. Pare che la mente umana sia istintivamente cosciente del fenomeno, insomma, sembra che riusciamo a capire certi frattali naturalmente, che siano intrinsechi nella nostra natura e nella Natura stessa. Il che già di per sé è abbastanza figo, direi. Ma se si va oltre la mera didattica è anche più divertente. Se infatti si pensa alla parola "fratta" che in italiano viene da frazionario e che deriva dal latino fractus (rotto, spezzato), saltano fuori assonanze chiarificatrici. Nel sud, per esempio, "fratta" è un termine dialettale che significa fratello e si sa, il fratello è frazione del sangue degli stessi genitori, il che ha una logica interessante. Anche le frazioni, intese come borgate di comune prive di uffici comunali, acquistano un significato diverso, più illuminante. Ma non è finita qui, pensate alle frattaglie, ai rimasugli spezzettati di qualcosa, dell'erba per esempio o delle budella animali. Frattanto è una frazione di tempo e il tempo è divisibile all’infinito ed è relativo solo se si fa l'esempio noto a tutti: un’ora di sesso di gruppo con  delle modelle estoni strafatte di Mdma e popper e cresciute da una famiglia di hippies sostenitori dell'amore libero senza implicazioni sentimentali post coitum è ben diversa da un’ora di Porta a Porta con Vespa che fa vedere il plastico del convento delle Sorelle Clarisse di Civita Castellana. A parte questo caso, il tempo è frazione di se stesso, ripetibile all’infinito e di fatto sempre uguale.

Ah, c'è pure Frattini che non è frazione, ma amplificazione dell'altro suo io, quello identico all’ex maestro di sci della famiglia Berlusconi e poi diventato ministro degli Esteri (l’attendibilità della fonte di questa informazione è da verificare) capo cioè di tutti gli ambasciatori, ed ecco che torna la logica grammatematica (concedetemela) che prende il nome di "frazione di Frattini" e che dice: Frattini rappresenta gli ambasciatori che rappresentano, a  loro volta, frazioni di uno Stato centrale. Viene da sé che Frattini ha il proprio destino nel nome.  
Nel frattempo ci stiamo perdendo.

Torniamo ai frattali e al loro rapporto con l'abominio espresso dal lettore de La Padania. 

Il senso è che la madre dei cretini è sempre incinta e ultimamente alcuni cretini, si sono raggruppati in un partito politico che si chiama, pensate, Lega, dal latino legatus, congiunto, discendente dalla prima Lega Lombarda del 1167, passando per la seconda Lega Lombarda, costituita nel 1226 da un certo numero di città italiane per resistere ad alcune pretese di Federico II fino ad arrivare a quella di Bossi, costituita nel 1981. Che se fate una regressione storica al microscopio dal 1167 a oggi, vi renderete facilmente conto non c’è stata nemmeno un minimo di evoluzione, né verbale, tantomeno posturale o culturale. Sono frattali della prima Lega. Come se non bastasse, il legàto è poi un termine musicale che prescrive un'esecuzione delle note senza alcuna interruzione fra l'una e l'altra. È insomma, in questo caso, una sequela infinita delle stesse stronzate. 

Il frattale di Bossi invece è il Trota, pensate…


21 commenti:

  1. Applausi applausi applausi!!!
    (e sono le sei del mattino). :)

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  2. [anch'io con paté ma ho una tazza di tè in mano] ... e io che avevo un'immagine così romantica del frattale, che me lo fotografo pure, ti rendi conto di co'hai fatto ?

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  3. io sono un imbecille totale perché sta roba qui non mi dice niente.

    se è piaciuto a patè dovrebbe essere bello.
    a me non dice niente.

    aiutatemi a capire che ubi ha detto qualcosa che devo apprezzare.
    no vi prego, davvero, aiuto

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  4. E pensa a quanti frattoni stanno per dare alla luce o al buio (pensando ai passi indietro che inevitabilmente queste menti :/ ci portano a fare) questi legacciati! Bellissimo 'pezzo'!
    A proposito di rami a chiunque venisse in mente di portarmi in dono un rametto di sventurata mimosa sego un dito… frat frat frat 666)

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  5. 'nnamo pe frattali" è quello che si dicono due giovani fisici prima di imboscarsi sulla 1100 Fiat bianca di lui (i ricercatori un macchina piu nuova non sempre possono permettersela si sa)

    A me i frattali fanno pensare al mio mito, il professor Vacca.

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  6. @Patè: grazie, grazie, grazie :))

    @D: è molto romantica infatti e deve restare tale. Non ti curar di loro...

    @Ecdl: è un flusso di pensieri che da grandi diventano più piccoli, ma uguali nella forma, come i frattali :)

    @Petrolio: niente mimose, no worries! Si riproducono, sì, sono come i gremlins!

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  7. @Aureliano: i fisici si infrattano in bicicletta...Il professor Vacca mi manca

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  8. Per aggiungere carne al fuoco, da queste parti (che non sono le Mie parti) la "fratta" è un cespuglione di capelli alla Willis - fratello di Arnold.
    Usato anche nell'accrescitivo "frattone", spesso utlizzato al cospetto di dreadlocks appariscenti.

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  9. pur avendo apprezzato lo scritto, non mi viene un commento decente...

    :-(

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  10. @Ettore: non vivi dalle tue parti, ma assumi usi e costumi. Notevoli capacità d'adattamento, apprezzo.

    @Ciku: una faccina vale molte parole di questi tempi!

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  11. quello l'avevo capito ma che cosa stai cercando di dire che piace così tanto a patè e io invece non mi appassiono?

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  12. fattelo spiegare da lei, non so perché le sia piaciuto così tanto. Adora i frattali, odia i leghisti, le piace com'è scritto, è stata alunna di Frattini maestro di sci, preferisce i plastici di Vespa, va per fratte. Tutte queste cose insieme. Chi lo sa?!

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  13. Ogni volta che vedo un qualsiasi vocabolo che inizia per "fra", il mio cervello identifica sempre la figurina di Frappampina indimenticato difensore degli anni '80 rimasto invischiato nel celeberrimo caso Padova che gli costo 5 anni di squalifica. Che abbia anche io un frattale?

    Cordialità

    Attila

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  14. ecudielle@ mi piacciono le allitterazioni, mi piace come scrive Ubi, odio i leghisti, amo le frattaglie e mio padre faceva il macellaio.
    E dove sta scritto che se piace a me dev'essere bello?
    A ognuno le cose che preferisce.

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  15. Ho già parlato di Borghezio, al tempo sul mio blog, per quelle acutissime sortite sugli aquilani.
    Vorrei tanto che qualcuno li facesse tacere. Chi l'ha detto che la libertà preveda che gente del genere possa dire tante e tali idiozie?

    In ogni caso il mio numero preferito è proprio l'8.

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  16. Ste frattaglie umane che non so se ci verrebbe bene manco la trippa da quanto spuzzicchiano...

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  17. I frattali spaccano, c'è poco da dire.

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  18. La geometria frattale è stata inventata da un tizio che non avrebbe saputo spiegare altrimenti le dimesioni del suo pene.
    Detta la mia immancabile puttanata, mi congratulo per il pezzo, clap clap clap!

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  19. meglio che parlare di Balck Hawck down
    ridoppiato in senese.

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