lunedì 26 dicembre 2011

A Natale si mangia

e ci si lamenta perché si mangia. Si fanno i regali costosi e ci si lamenta perché si spendono soldi per i regali quando questa non dovrebbe essere una festa consumistica. Si gioca d'azzardo e ci si pente di aver perso dei soldi quando c'è la crisi e si devono fare i regali di Natale e bisogna spendere dei soldi per comprare del cibo, fare una cena o un pranzo, invitare la gente a casa, giocare d'azzardo e perdere altri soldi. A Natale si perde un po' la rotta anche se si gira sempre in tondo. 

Si va in chiesa perché a Natale si deve andare in chiesa, metti un'offerta perché insomma, rendiamoci conto che un'offerta non si nega a nessuno, soprattutto a Natale; esci dalla chiesa e pensi che se pagassero l'Ici lo farebbero con le tue offerte. 

Se fossero costretti a pagare l'Ici probabilmente rimetterebbero anche le indulgenze plenarie, come quando hanno costruito San Pietro e altre chiese e poi avrebbero altre idee per fare cassa, come fecero allora, tipo obbligarci a fare dei pellegrinaggi (anche se già lo fanno) oppure dormire su dei letti d'ortica. Quest'ultima richiesta ha anche il vantaggio di dare una svolta all'annosa questione del sesso libero. Pensateci seriamente.

Il protestantesimo è nato per colpa delle indulgenze plenarie e loro lo sanno bene che è stato un bel casino a livello di proselitismo. Possono permettersi una cosa del genere? Riassumendo il ragionamento che non ho ancora riletto - e che a questo punto do per buono perché sono pigro e spanzato dal pranzo di Natale - potrei dire che se pagassero l'ici, sarebbero costretti a farci fare delle offerte maggiori, per esempio con delle indulgenze, motivo per cui in passato hanno perso praticamente tutti i credenti del centro-nord Europa (che non sono pochi). Visto però che con la Germania già non corre buon sangue, si può dire che non pagano l'Ici per non fare aumentare lo spread ancora di più. Sono caritatevoli.

Cazzo, se è veramente così, grazie davvero. Questo è quello che si intende per intercessione positiva della chiesa nella politica nazionale, non si deve pensare male. A Natale sono tutti più buoni, si sa. 




martedì 20 dicembre 2011

Scusate la latitanza, ma questo blog è soggetto a un governo tecnico

ed è occupato a non farsi fottere da un gruppetto di professori. 

Sono allibito da cosa leggo sui giornali, allibito. Nonostante tutto, «meno male che c'è Monti». Ma meno male de che? Bisogna andare alla Bocconi e poi restarci ad insegnare per tassare agricoltori, pensionati e giovani precari? Al contrario ci vuole un dottorato alla scuola del dottor Male o di Goldfinger che punta il laserone sugli attributi del signor Bond per agevolare l'oro, le caste, i ricconi e i burattinai senza farsi malmenare, ma anzi, facendosi lodare e osannare bipartisan. Ecco, allora sì che si magna cum laude. 

Fino a qualche tempo fa si diceva: "chi sa, fa, chi non sa fare, insegna"(era così, no?). Ora invece chi insegna, pensa di saper fare meglio di te che fai da una vita e tutto in barba alla proprietà transitiva...ma dico io. Certo - lo sapete bene - questo non è un blog leghista anche perché sono criticabili pure se hanno ragione. Strillate, gridate, fate casino e ve la prendete, ma per i motivi sbagliati. L'Imu è l'unica tassa che in parte resta ai comuni, l'unico barlume dell'agognato federalismo e voi lottate solo contro quella. Proprio non ce la fate, eh? Però almeno avete un po' di spina dorsale. Qui lo dico e qui lo nego: avete un po' di palle. Certo, la maggior parte del tempo usate le palle per pensare e qualcuno anche per esprimersi, però in questo caso, avete capito a che servono e mi piaciucchiate.  

Perché però nessuno difende gli agricoltori? Secondo me per loro è peggio che per i pensionati, ecco, l'ho detto. A conti fatti sembra che gli imprenditori agricoli e i contadini pagheranno il 10% di tutta la manovra grazie agli aumenti delle rendite catastali, all'iscrizione dei terreni e dei fabbricati al registro urbano. Lo volete gridare che per voi un terreno e un fienile non creano rendita, ma sono strumentali alla stregua di un trattore o di una zappa? Solo la Confagricoltura accenna un "eh, però!", mentre la Cia e la Coldiretti, che stanno sempre a parlare di stronzate, ora che dovrebbero alzare un po' la voce, niente, muti. Saranno contenti anche loro? Chi lo sa, valli a capire quelli che basta che fanno il mercatino sotto casa e sono soddisfatti.

L'agricoltura è ben altra cosa. 

Siamo sette stronzissimi miliardi di persone, in dieci anni arriveremo a nove miliardi. Che mangiamo, Iphone e tablet Samsung? 

- «Mmmmm, buonissimo il tuo BlackBerry, hai provato a mangiarlo con un eurobond o ad inzupparlo con un future su una commodities?»

- «Macchè, la morte sua è con un titolo Merril Lynch, oppure con un'obbligazione al rendimento del 3%. da leccarsi i baffi, mio figlio ne va letteralmente matto».

Aula Magna, nun se magna. 

Prevedo un Natale più o meno così:

- «Mamma, mamma, è arrivato Natale Babbo, dipendente dell'Equitalia di Campobasso»

- «No, dì che sei stato un bambino cattivo, per favore!!»

- «Ma mamma...»

E sì, ci vanno di mezzo soprattutto loro.  

lunedì 5 dicembre 2011

Non facciamoci gabbare dalle lacrime

perché a ben vedere questa manovrina da 30 miliardi come al solito mette le mani in tasca sempre alla stessa gente che paga regolarmente le imposte dirette e indirette. 

E non abboccate all'amo della rinuncia dello stipendio di Monti, perché prima s'è fatto nominare senatore e lui non vuole solo quello da presidente del Consiglio e da ministro dell'Economia, facciamo attenzione. 

A ben vedere infatti, che succede? Rimettono l'Ici, ma lo chiamano Imu e aumentano i valori catastali, quindi molta gente sarà costretta a vendersela sta benedetta casa, perché non potrà pagarci le tasse, soprattutto la seconda - magari la casetta al mare per il cui acquisto ha sudato una vita. Aumentano l'Iva al 23%, la più alta del mondo, indistintamente e senza darti la possibilità di scaricartela - come fanno nei posti dove l'imposta è alta - ma alimentando solamente il giochino del « dai, te famo lo sconto perché te levo l'Iva, signo'» che fanno muratori, idraulici, elettricisti, tappezzieri e tutti quelli che non dichiarano una mazza. Fammi scaricare l'iva che mi metti su un pacchetto di gomme e vedi che te lo chiedo lo scontrino, eccome.

Colpiscono le auto di grossa cilindrata, sì, ma superiore a 170 hp, che non sono mica tante eh, come le barche sopra i 24 metri che sono pochissime e gli elicotteri che insomma, quanti sono gli elicotteri?!

Non ho visto niente riguardo ai tagli alla Difesa e leggo invece che stiamo per comprare dei nuovi caccia Eurofighter Typhoon, al costo di oltre 10 miliardi di euro, 1/3 della manovra. Sono così utili se non siamo in guerra, ma facciamo solo missioni di pace?

Leggo in giro, ma non trovo neanche una riga riguardo alle auto blu, agli stipendi di quei fannulloni che ora, più che mai, passano la giornata a twittare cazzate e a giocare al solitario con il loro iPad2 in Parlamento. Ieri ho visto una jeep dei carabinieri parcheggiata davanti a Palazzo Grazioli: sbaglio o il signor «raddoppierò il mio impegno in politica» non ne ha più diritto?

Ah, certo, ritoccano le pensioni e non c'è più un adeguamento al caro vita, mi sembra giusto. 

Tutte cose che, se sommate, ridurranno i risparmi e naturalmente i consumi. 

L'unica cosa buona, a mio avviso, è la defiscalizzazione dell'Irap sui risultati d'impresa. Ecco, almeno così si potrà assumere un po' di più. 

Ma per il resto, no, non ci siamo. Poi perché s'è messa a piangere quella? Non s'è capito.

Infine mi chiedo, stasera Vespa farà un'altra patetica puntata sul Fiorello appena terminato o parlerà un po' di cose serie? Speriamo faccia la puntata su Fiorello così non me lo devo vedere.