lunedì 28 maggio 2012

Il Glande Fratello

Berlusconi cerca new faces and co. Facce nuove, una ventata di freschezza, basta con le solite mummie! E come lo fa? Ma mettendo su delle selezioni tipo Grande Fratello, come sennò! La notizia - divulgata dall'autorevolissimo quotidiano di annunci per escort, massaggiatrici, robivecchi e svuota cantine, Libero - mi è capitata sotto mano mentre leggevo di quel ragazzino indiano che ha risolto l'enigma matematico di Newton. E qui, ecco la tristezza, che arriva ormai sempre allo stesso modo. Da anni.

Prima vedi la foto, ti casca l'occhio, inizi a pensare «ma guarda chi c'è!», poi subito, «chissà che ha combinato». Dopo di che (dopodiché) leggi la notizia, fai un ghigno, ci pensi un attimo, li trovi ridicoli, immediatamente penosi e poi bam, la solita tramvata in faccia. È gente che ha le redini dello Stato in cui vivi e vegeti (a stento).

Nel bellissimo programma della bonissima Barbara Serra, Cosmo, qualche settimana fa hanno fatto uno speciale sull'istruzione e il futuro dei figli, dicendo che a Bangalore, in India, si sforna circa il 70% degli ingegneri del mondo, che in Germania ci sono scuole per ragazzi gifted e in Scandinavia lo Stato finanzia, con prestiti a tassi bassissimi e al 50% a fondo perduto, gli studi dei ragazzi che hanno passato una selezione iniziale e che poi mantengono una media alta.  

E noi (oddio, qualcuno di noi...quelli del PdL...loro, diciamo) non solo non ci accorgiamo che stiamo per essere travolti sia dai Brics che dai nostri principali competitors, ma invece di reagire che facciamo? Organizziamo insulsi provini per selezionare delle marionette che non sanno di esserlo - o forse lo fanno apposta e non so cosa sia peggio - e che serviranno solo a fare da prestanome a questi bastardi che hanno rovinato l'Italia.  

Già me l'immagino Cicchitto, Gasparri e la Gelmini che fanno i provini...

«Allora, perché vuole entrare in politica?»

«Perché credo che il sistema corrotto si debba cambiare dall'interno e che ci sia una possibilità per i miei amici, i miei fratelli e la gente meno fortunata di me: una possibilità di riscatto sociale, per un mondo migliore, che non sia più logorato da interessi personalistici ed effimeri. Perché l'Italia deve poter giocare una seconda partita, in modo pulito e guardando alla strategia per il futuro. Inoltre sono laureato in scienze politiche, ho fatto da assistente a un professore dopo il dottorato e ho lavorato mentre studiavo per una onlus che si occupa di diritti umani»

«Ok, le faremo sapere...»

«Lei invece, perché vuole entrare nel Pdl?»

«Ma...onestamente perché non so fare niente, ma sono discretamente assennato, un po' malaticcio e meschino, al liceo scopavo pochissimo e andavo male a scuola, in compenso picchio abbastanza bene e non mi hanno mai beccato a rubare. Mai, cazzo, nemmeno una volta. Poi credo che la figa che si trova in parlamento sia veramente di altissima qualità e me ne sbatto il cazzo dei poveracci che governerò...a vostro piacimento, si capisce...»

«Bene, preso. Ti diamo la segreteria del Pdl di Parma»

I provini iniziano la settimana prossima, staccate cuore e cervello e accendete il vostro organo riproduttivo. Buona fortuna.


Nella foto Barbara Serra spiega a un aspirante politico del PdL quanto debba essere lungo il suo cervello.

giovedì 10 maggio 2012

Terrorismo divergente

Terrorismo è una parola che non significa niente. Perché se dobbiamo considerare l'etimologia del termine, che deriva evidentemente da terrore, allora i ruoli e i protagonisti si confondono tra loro. Perché il terrore, per esempio, è anche alla base di molte religioni, non solo monoteistiche-musulmane-donnamettiilburka, anzi. 

- «ATTENZIONE. La Farnesina sconsiglia vivamente di passare delle vacanze nella Città del Vaticano o nei dintorni, state alla larga dalle chiese e dai predicatori. Non parlate con nessuno, tenete a distanza gli uomini vestiti di nero o la paura dell'inferno vi travolgerà, sarete sopraffatti e vi sentirete piccoli piccoli, la vostra dignità umana vacillerà, la vostra sessualità - che vi riempie di piacere e in alcuni casi d'orgoglio - sarà per voi motivo di vergogna, il diverso va giudicato e colpevolizzato, la xenofobia è un'armatura. Il sesso protetto è peccato, trasmettere l'Aids, no, perché l'Aids, se ci pensate, non esiste».

Allo stesso tempo, i fautori della crisi sono terroristi così come lo sono quelli che sparano alle gambe dei giornalisti o agli amministratori delegati delle società nucleari di Finmeccanica, società statale di un'Italia che, in teoria, ha rinunciato al nucleare con un referendum popolare. 
Il risultato finale è lo stesso, la paura è in agguato e la morte, in alcuni casi (32 fino a oggi), sopraggiunge. Tra i fautori della crisi, poi, non ci sono solo i personaggi direttamente colpevoli - che non sono propriamente terroristi, ma veri e propri criminali a piede libero e a posto fisso - ma anche tutti quelli che la crisi la sfruttano per celare i fallimenti personali, per sveicolarsi dagli impegni assunti o per giustificare lo scarico di responsabilità. 

- «Ti posso pagare solo fra otto mesi»
- «Otto mesi?!»
- «Sai, la crisi...»
- «Ma lei il mio stipendio lo guadagna in tre ore!»
- «Sai, la crisi...»
- «E se ti mando a 'fanculo mi licenzi, vero?»
- «Certo, poi trovo subito uno stagista appena laureato che fa il tuo stesso lavoro a gratis e tu, invece,      t'attacchi»
- «Già, la crisi...»

C'è chi poi usa il male altrui per controllare le persone. Per esempio, addossare ad un intero popolo la responsabilità di non fare la fine di un altro popolo, quando anche quell'altro popolo di colpe non ne ha, se si esclude il fatto di aver fatto governare dei terroristi. Anch'esso è terrorismo. La fine della Grecia, puah. «Le scelte che facciamo servono a non farvi fare la fine della Grecia. Abbiate paura di mandarci via e fateci sistemare le cose che abbiamo rotto senza che voi possiate dire niente, fateci trovare il modo per restare attaccati alle poltrone che indegnamente riscaldiamo. È anche l'Europa che ce lo chiede!». 

Questo è il vero terrorismo, secondo me. E se chi ci governa non lo capisce, arriveranno quelli che canonicamente sono chiamati terroristi. In tal caso, mi auguro solo che abbiano il buon senso di fare azioni mirate, senza coinvolgere civili innocenti, così da non essere considerati terroristi, ma solo assassini mossi dalla miseria, in alcuni casi, partigiani.