lunedì 27 settembre 2010

Se guardi il fondo del bicchiere, inspirando con rassegnazione decisa, la verità ti sembra più vicina

- Quante vite dobbiamo vivere prima di dire di averne vissuta per davvero almeno una? Con quanti molteplici noi dobbiamo rapportarci prima di conoscerci e, probabilmente, disprezzarci? Personalmente credo che sia nato prima l'uovo e poi la gallina si sia sviluppata in autocoscienza. Perché non mi stai a sentire? È interessante come concetto, pensaci bene.

- Mah, non lo so. Te l'ho detto, non mi interessa

- Come non ti interessa? Possibile che non ti rendi conto che il tuo essere io è soltanto una trasposizione mal riuscita del tuo vorrei essere io? Un brutto remake americano di un film di successo trasmesso anni fa. Ecco, perché non accetti il fatto che siamo soltanto quel che rimane di una  pagina ingiallita di qualche rotocalco o magazine alla moda?

- Senti, ora basta. Dovresti uscire, stiamo chiudendo, sono le 3 del mattino e il mio essere io deve prendere uno stramaledetto notturno che mi porterà a casa solo fra 40 minuti. Se va bene.

- Ok, non ci vengo più in questo locale. E avete pure la spocchia di chiedere una tessera "culturale" all'ingresso. Bah. Ingiallita, ricorda, ingiallita!! Ma se ti accompagno a casa, mi ascolti!?

- No, te la do, ma non mi rompere più le palle con queste stronzate da blogger sfigati!



... ;-)
 

venerdì 24 settembre 2010

Pronto, qui Carabinieri

- Abbiamo ritrovato il suo Aprilia ad Aprilia

- Davvero perdavvero?!?! Siete ridondanti, ma grazie grazie!!

lunedì 20 settembre 2010

Ricordo di Firenze

Risalendo da via de'Neri stavo attento a non staccarmi troppo dalla parete perché altrimenti quel diluvio infernale mi avrebbe travolto, ancor prima di quel deficiente in Mini che ha attraversato piazza del Grano guidando come se non ci fosse un domani. Praticamente c'ero solo io che vagavo alle 5 del mattino. E mi sembra giusto, c'era una bufera, ma ero contento, a me piace camminare approfittando del riparo delle vetrine, dei portoni e delle sporgenze, lassù in alto, quando nessuno ha il coraggio di farlo. Mi piace da morire camminare con l'acquazzone. A un certo punto intravedo un riparo tra i più degni che mi sia capitato di incontrare nelle mie peregrinazioni temporalesche.

Il porticato degli Uffizi, deserto, illuminato da una leggera luce bianca e tutta la vista su piazza della Signoria che si faceva sciacquare dalla pioggia. Ero lì che me la godevo tutta, approfittando anche della pausa per riprendere fiato dalla corsa e cercare di strizzare il maglione che già era caduto a 20 millimetri da una pozzanghera ricca di vita.

Ed ecco che vedo una cosa meravigliosa. Ma non me ne accorgo subito. Lui e lei ridono sotto la pioggia - lei a dire la verità si ripara sotto un porticato - e mentre ridono, ecco che lo fa: via il maglione. Che cretino penso. Un americano ubriachissimo che si bagna, si ammalerà. A questo ho pensato, ingenuo, ma soprattutto sprovvisto di brio. Poi via anche il pantalone e i boxer e additando il David, la copia esterna, ne imita la postura fiera e sinuosa, nudo più della statua. Fermo per qualche secondo si lascia fare una foto, io realizzo, prendo il cellulare, ma è troppo tardi. Non riesco a scattare.

Si riveste, si abbracciano, si baciano e vengono verso di me con risate complici da fare invidia non lo so a chi - sicuramente a me.

-"Please, do it again, I didn't take you!"
- ehehe, good night!

Buona notte, buona notte a voi.



lunedì 13 settembre 2010

Riscaldamento locale

Sebbene sia abbastanza sensibile ai problemi dell'ecologia ho smesso di dar retta alle persone che parlano continuamente del fenomeno del riscaldamento globale, ma soprattutto non credo più a chi mi dice che i ghiacci si stanno ritirando. Non è vero e posso provarlo.
L'altra sera, tornando a casa ho scostato i prodotti disposti in prima fila sullo scaffale più in alto del frigorifero e ho notato che, non solo i ghiacci non si ritirano, anzi, avanzano in maniera preoccupante ed esponenziale al contemporaneo abbassamento delle tacche (no, la manovella non è rotta), ma hanno addirittura preso vita propria e iniziano a fagocitare prodotti e barattoli abbandonati al loro destino:  aiutarmi a creare la penicillina in casa e venderla al mercato nero.


Ho una diapositiva e se l'avete già notata scorrendo la pagina verso il basso per vedere quanto era lungo il post e calcolare l'eventuale possibilità di leggerlo senza perdere troppo del vostro preziosissimo tempo da internauti frenetici e insoddisfatti, siete i soliti frettolosi e avete rovinato tutto!








Ora che devo fare? Aspetto che il ghiaccio si faccia strada fino alla porta della cucina per poi frantumarlo e aggiungerlo ai gin tonic durante una festa sotto forma di granatina oppure sbrino tutto distruggendo l'unico caso sulla crosta terrestre di aumento della calotta polare e magari futuro habitat per sfortunati orsi bianchi in cerca di una casa e antipaticissimi pinguini con la voce di Fiorello? Non rischio mica di ritrovarmi Alberto Angela a casa vero? A quel punto preferirei Licia Colò. 

Anzi potrei farlo crescere, polare la cucina di orsi popolari (sì, è voluto) e una volta invitata Licia Colò, sbrinare, farla ubriacare con cocktail freschissimi per poi possederla su un tappeto bianco dalle vaghe forme animali.



giovedì 9 settembre 2010

Rimedi della nonna di Luke Skywalker

Inclinando la testa e favorendo l'accesso nella narice di un erogatore spray, mi sono sparato una soluzione sterile ipertronica che nasce dall'acqua di mare prelevata nella baia di Saint Malo, in Bretagna, costantemente purificata da continue maree capaci di ossigenare un'acqua naturalmente ricca di sali minerali e oligoelementi. 

Ho risoffiato via una cozza. Viva. 



Lei l'ha usato ed è rimasta incinta perché tra i componenti c'è anche dello sperma nettuniano conservato nell'ampolla di un marinaio slavo imbarcato 21 mesi fa; non so dove lo trovi tutto questo sperma "nettuniano" che vende. Mah!

martedì 7 settembre 2010

Stelle cascanti, domande ai passanti

Immaginate (pausa ricca di enfasi), cosa succederebbe se la stella di una costellazione qualsiasi esplodesse o si spegnesse? Quali sarebbero le conseguenze sull'astrologia? Quel tipo brizzolato che assomiglia a Bigazzi, ma non è lui; quello col nome strano che fa libri/inserto su autorevolissime riviste come Gioia o Eva3000, verrebbe licenziato? Sarebbe il caos dal parrucchiere, è inevitabile. La signora che fa le carte a piazza Navona dovrebbe iniziare ad aggiornarsi? E a me, che degli astri non frega niente, inizierebbe a importare qualcosa? Non credo.

In ogni caso se fosse mai possibile che durante la nascita di un bambino il suo carattere venga influenzato dalla spinta attrattiva del nucleo della Terra in rapporto a Marte che sta in Urano - o se gli dice bene, una volta ogni tanto entra in Venere - oppure dalla costellazione del Toro, (quello che nei Cavalieri dello Zodiaco perde sempre, ma proprio sempre), perché è nato a maggio e una stronzissima stella esplode e cambia i connotati della costellazione in questione, il bambino, mi chiedo, ha più o meno possibilità di scopare appellandosi solamente a un buon utilizzo delle  doti  caratteriali acquisite? 
 

E mi chiedo, il bambino nato nello stesso momento in cui sono nato io - e ce ne sarà uno nel mondo - devo cercarlo per capire se anche a lui rompono i coglioni con questa storia della personalità doppia perché è dei gemelli oppure, magari, è la reincarnazione di un monaco tibetano e allora mi chiedo, perché non lo sono io!?

E se esplodesse la stella polare? 

So' problemi!!
 



Branko, si chiama Branko, branco di ignorantelli che credete a queste stronzate!

lunedì 6 settembre 2010

È facile smettere di fumare, se sai come farlo

e se non sei un torturatore professionista, uno sbirro cattivo, un'attrice teatrale insoddisfatta della propria vita sentimentale o Humphrey Bogart. Voglio dire, c'è gente che è costretta a fumare per il ruolo che ricopre nella vita - è un dato di fatto.

Pensate al torturatore di cui sopra; ha bisogno di soffiare il fumo in faccia al tipo stremato sulla sedia di fronte quando gli fa una domanda alla quale l'altro si ostina a non voler rispondere. Allo stesso modo sempre lo stesso torturatore non lo lascerà mai andare senza un paio di bruciature, suvvia, è una questione di stile, di rispetto delle basi elementari della categoria.

L'attrice poi, se non fosse così, Laura Morante non lavorerebbe. E ho detto tutto. Humphrey Bogart nemmeno, con l'aggravante che il vecchio Humphrey non avrebbe mai nemmeno scopato. Perché se mi venite a dire che Humphrey Bogart è bello m'incazzo.

E io comunque non smetterò, non ce la faccio. Il tipo che ha scritto sto libro, che è anche il titolo del post, scrive troppo male. È ripetitivo, scontato, noioso e ti tratta come un deficiente, non perché fumi, ma perché non capisci il sottile umorismo inglese che lo contraddistingue e che 11 milioni di detentori di copie vendute nel mondo hanno mal compreso. Un po' come Beppe Severgnini.

Ah, anche se sei un condannato a morte e stanno per spararti una raffica di proiettili infischiandosene di quella parete bianca nel paesello messicano. Che fai, non te la fumi l'ultima sigaretta?
- «Un ultimo desiderio»

- «Vorrei una caramella Pip»

Non funziona, su!!