Questa sera sono andato a cena in uno di quei ristoranti che fanno cucina americana e siccome la cucina americana altro non è che grossi e grassi hamburger, ci infilano dentro specialità messicane con la pala. E queste specialità messicane sono l'acerrimo nemico del fegato, del benessere, della vitalità. I nachos e i burritos e alter coses, che sguazzano in salsine verdi o bianco acide e chili con fagioli durissimi che hanno un intrinseco potere dilatatorio a contatto con la saliva e i succhi gastrici. Ora ho una piantina di fagioli che crescerà e crescerà, fino in cielo, ma io sarò morto, divorato dallo stesso mostro carnivoro.
E questi sono solo gli appetizer.
Perché per cena, quella vera, ho osato ingerire un baconcheesburgerconcipollasenapepatatineepomodoro, una sola misera sottilissima fetta di sano pomodoro. Quantità carne: 300 grammi fuori e 8 chili dentro. Forse di più. Al sangue vivo direttamente stillato nel retrobottega dal fratello del bovino morto per la causa. Onore al fratello caduto.
Questo panino dalle dimensioni spropositate mi è stato portato con una cariola trascinata a fatica da un nanetto bengalese di un'affabilità tipica degli omini bengalesi che lavorano nei ristoranti americani del centro di Roma. Detestano la clientela composta per lo più da professionisti - e con professionisti intendo avvocati parafangari - che si sollazzano rumorosamente rivolgendosi alle proprie donne telegeniche parlando a bocca piena e sputacchiando cibo.
Entrato in apnea profonda sono infine riuscito ad ingurgitare il mattone macinato grazie all' indiscusso sostegno di un fiume di vino rosso e ketchup che sembrava un torrente della riserva mohicana.
Alla fine ho saltato il dolce - una nauseabonda cheese cake - e ho preso un caffè.
Sono così appesantito che l'ascensore ha gridato matè, come un lottatore di kumitè che si arrende dopo un combattimento - sì, ho rivisto "Senza esclusione di colpi" da poco - e mi sono dovuto trascinare carponi per le scale, brancolando nel buio perché la luce era troppo in alto. Ho deciso che non mangerò più carne. Ridurrò piano piano fino ad azzerare. Ho sempre nutrito un certo sospetto nei confronti dei vegetariani e degli astemi - e di solito le cose combaciano - ma mi tocca arrendermi all'evidenza che la verità appartiene loro. D'altronde gli animali più forti in natura sono erbivori - elefanti, tori, rinoceronti - e i più cattivi e aggressivi mangiano carne come le tigri, i leoni, le iene e Sallusti. Mi nutrirò di bacche, fiori, frutti e verdure di stagione. Berrò acqua di cocco e nettare. Mai analcolici alla frutta a piacimento del barista; quello sarebbe cadere troppo in basso.
Sto malissimo! Secondo me non dovevo mettere lo zucchero nel caffè...è stato sicuramente quello.
A me piace bacche specialmente la fuga.
RispondiEliminanon hai il fisico per la food street di upper class, ma non stava meglio un spaghetto alla carbonara in una trattoria che ti indicavo io ??? Fuori città (10 minuti) conosco un posto molto carino in campagna con cibo molto digeribile.. ma te lo devo dire io ste cose ???
RispondiElimina"i più cattivi e aggressivi mangiano carne come le tigri".
RispondiEliminaappunto! non mi diventerai buonista, adesso?
fatti coraggio. io sono sopravvissuto al ristorante messicano ad esempio.
RispondiEliminason o stati giorni difficili quelli successivi ma il peggio l'ho superato.
carne e vino vanno dosati che poi mi diventi mannaro.
RispondiElimina@diario: bellissima la fuga di bacche!
RispondiElimina@Diz: ma io mica sono frequentatore di hamburgerai, lo sai! Qual è sto posto a dieci minuti da roma?
@EqdL: Buonista non credo, ma una persona migliore sì!
@Aureliano: il messicano ha il pregio di essere innaffiato con litri di margarita. Che mi dici dell'indiano??
@Patè: Io non m'annaro, non t'emere ;)
Continuiamo così, facciamoci del male! ...
RispondiEliminaLo zucchero, e un bicchier d'acqua di troppo.
RispondiEliminala casetta di campagna, ovvio ambiente enorme e poi ci si crede in una mensa ma la pizza è più digeribile di quello che hai ingoiato
RispondiEliminache delicato. cmq alka seltzer a go-go
RispondiElimina(mode cit. film sordi on)
RispondiElimina"Non trovo parole per esprimermi, me ne esce una sola"
(mode cit. film sordi off)
nux vomica.
io mangio carne.
RispondiEliminaanzi, sono un vero carnivoro.
Mi piace al sangue e bella spessa.
no hamburger, no fast.
sono aggressivo?
boh, forse ogni tanto.
Invece ti posso parlare di alcuni vegetariani.
Quando vuoi.
Se avessi uno stadio a disposizione ti farei dedicare una ola solo per questo tuo post chè secondo me è strepitoso da quanto è divertente... Se poi però penso che io sono un'astemia, ma non erbivora, una che all'aperitivo si fa puntualmente fare un analcolico alla frutta a piacimento del barista e che di tanto in tanto ama andare a mangiare all'Old Wild West... Bè... So mica se te la faccio più la ola ;-)
RispondiEliminaL'analcolico alla frutta fa sempre schifo, a prescindere dal piacimento del barista.
RispondiEliminaM'hai fatto venì fame! :)
RispondiEliminaSecondo me la colpa è della fetta di pomodoro...
RispondiEliminaCordialità
Attila
Che fame. Credo che smetterò di cazzeggiare pe' blog e andrò a mangiare.
RispondiEliminaComunque a me gli hamburger infiniti piacciono assai.
esattamente cosa metterebbe in relazione l'essere vegetariani con l'essere astemi?
RispondiEliminaessere astemi, salvo malattie, è una malattia.
essere vegetariani è una scelta.
e perchè l'hai fatto?
RispondiEliminaogni volta mi riprometto di non andarci mai più.. secondo me è carne di dinosauro
RispondiElimina(però quella salsa barbecue sulle patatine)