venerdì 12 febbraio 2010

Gia`pongo il Giappone, I

Ho un sacco di cose da dire, ma preferisco andare per ordine, senza iniziare dall`ultima esperienza finita mezz`ora fa: mangiare il sushi piu` buono che abbia mai assaggiato in un ristorantino microscopico al mercato del pesce dopo aver assistito all`asta dei tonni giganti. Sono le 8.30 del mattino, sono sveglio dalle 4.30 e finalmente ho un po` di tempo per ragguagliarvi..

Allora, la scrivo come me la sono appuntata. A rigore temporale.

"Sono in aereo, mancano 11 ore all`arrivo, un`eternita`. Sono molto emozionato ma non quanto pensavo di essere. Sicuramente l`impatto del Giappone, una volta a Tokyo sara` fortissimo. Purtroppo M. ha voluto prendere dei posti ala e no si vede niente. Peccato. Intorno ci sono dei giappa semi\interessanti. Una coppia di rocketari, lui con un Borsalino beige. Indossano dei jeans della stessa marca con dei rinforzi zigrinati sulla coscia. Saranno carissimi; no mi piacciono. Bevo un orrendo vino rosso. Il libro di Morozzi, Blackout, non mi piace moltissimo, sono indeciso se vedere un film oppure sonnecchiare. Vedo un film. Almeno penso di vedere un film, perche` mancano 7 ore ancora all`atterraggio e non sono riuscito a far funzionare il video: i monitor della nostra fila sono tutti rotti. Che culo. Quanto sto rosicando da 1 a 10? In modo esponenziale man mano che il biondino con l`accento tedesco due file davanti alla mia strizza le possibilita` del suo display piu` di quanto si possa umanamente immaginare . Avra` visto 3 film, giocato a chissa` quante stronzate e ora ha scelto una playlist musicale. Mi spostero`. Ho provato, invano, a farmi mettere in business, "sa, vista l`empasse", ma niente.

Intanto si viaggia verso la notte, nella notte; lo schermo con le informazioni di volo ha sempre avuto una fascia nera ad indicare il lato scuro dell`emisfero. Arrivero` di mattina e non avro` visto la notte, anzi e` sempre stata notte fuori dal finestrino...che mostra solo una lunga fottutissima ala. Il biondino ha un`amica: non e` un granche` sul viso, ma con un corpo da favola. Potrei mostrargli quanto sia deplorevole perdere tempo a vedere film e fare stupidi giochini e...ma chi prendo in giro, sono un rosicone pazzesco: voglio vedere un film, uno qualsiasi, anche uno di Moccia!

Comprero` una matita e disegnero` dei profili. I giappa hanno dei profili meravigliosi, magici: i capelli lisci  che scendono lungo il volto, i nasini tondi e le gote spigolose. Ah, si`, hanno anche gli occhi a mandarla. M. dorme da ore, dovrei preoccuparmi? Continuo ad ingollare ettolitri di Nastro Azzurro. Ettolitri. Spero di intontirmi e finalmente crollare, ma non succede. Penso a cosa dovremo fare una volta arrivati. Io vorrei fare il Giappone dei bambini, quello delle sale giochi, dei videogame, dei manga e dei cosplay (i vestiti dei cartoni e dei fumetti): insomma, una Giappolandia pedoporno. Lui invece vorra` fare il viaggio organizzato della signora del Rotary alla volta del tempio buddhista. Per fortuna la sera torna in se`.

E` il jetlag che ti fotte. Fuori e` quasi l`alba, la prima del pianeta quest`oggi. Siamo su Beijing e mancano ancora 3 ore e 37. Dicevo, il jetlag ti fotte piu` di quanto immagini. Una volta atterrati siamo andati in un albergo che avevamo preventivamente prenotato. Ho dormito tutto il pomeriggio, ma prima ho mangiato dei noodle con tempura buonissimi in un posticino da cartone animato fuori dalla stazione di Ginza. Per ordinare bisognava pagare fuori, inserendo i soldi in una macchinetta su cui non c`era nemmeno una scritta in inglese o quanto meno con caratteri occidentali. Un tipo ci ha aiutati a selezionare la nostra scelta. Credo fosse gay in realta`. Ci ha raccontato che andra` in Italia a breve. Raccontato e` un paroloe in Italia a breve. Raccontato e` un parolone, piu` che breve. Raccontato e` un paroloe, piu` che altro ce l`ha gesticolato. Ancora non ho incontrato l`ha gesticolato.

Succhiare lo spago e` complicato. Molto complicato."

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