mercoledì 3 febbraio 2010

Avatar

Ecco, dunque, Avatar...da dove incominciare?
Dal trailer di Alice in Wonderland che c'è prima probabilmente. Ecco sì, da lì: fichissimo!

Il resto è ok, ma non basta a fare un casino pazzesco e a far dire a Spielberg che non "usciva dal cinema con questo spirito dai tempi di Guerre Stellari" perché perdonatemi, ma lì almeno c'era una storia, ed era pure pazzesca!

Qui la storia la si capisce appena lui si trasforma in Avatar e becca la tipa. La si capisce subito quando il colonnello sale sul robot, già visto in qualche altro film tra parentesi, e lo si capisce subito quando a lui inizia a prendere strabene, cioè SUBITO! 

Effetti speciali sì e blablabla, niente da dire per carità, ma è anche costato un casino. Sembra un videogame e questo ci piace, non sia mai, ma non facciamone un caso cinematografico così importante per favore. A parte l'idea molto bella del contatto tra i Na'Vi con animali e piante  sacre attraverso l'estremità della coda e della natura stessa intrecciata in una fitta rete di connessioni, il resto è veramente una mera manciata di immagini digitali, di action movie anni '90 e niente più.

Insomma, come l'ha definita un mio amico, è una "cazzata spettacolare".

I miei dubbi sono soltanzialmente 2 se escludo il desiderio di sapere che fine faccia lo scienziato/cazzone/eroe dell'ultim'ora/altro avatar.

UNO, ora ci toccherà pagare sempre 12stramaledettissimi euri ogni volta che vorremo vedere un film perché saranno tutti in treddì?
DUE, L'elicotterista, nonchè Ana-Lucia di Lost (che oh oh, ricomincia proprio stanotte) alias michelle rodriguez, riuscirà mai a fare una parte veramente femminile? No, perché secondo me è abbastanza bona.
 

4 commenti:

  1. Bona è bona. Probabilmente è lesbica però.
    12 euri il treddì? Figliuolo, in quale cara città della nostra penisola vivi?

    Comunque si, saranno tutti treddì, o almeno, la maggior parte lo saranno.
    Ma resteranno sempre i cinema parrocchiali a tenere duro, yeah.
    no, non è vero, periranno in agonia.
    cià!

    RispondiElimina
  2. Meglio se è lesbica, mi viene in mente una sceneggiatura che le calzerebbe a pennello.

    12 euri al romano Barberini nella medesima piazza dietro al medesimo museo. Gli occhiali li avrà disegnati il Bernini immagino, peccato che dopo li debba ridare alla signorina scazzata che ciancica (esiste la parola ciancica?) gomma americana mentre tiene il cestello.

    I cinema parrocchiali so che hanno in programma la vita di Gesù in treddì con i centurioni romani che frustano il pubblico con un gatto a nove code che esce direttamente dallo schermo...

    RispondiElimina
  3. io, invece, sono riuscito a non vederlo. e ne sono orgoglioso.

    però questa storia degli alieni che comunicano con la terra con la punta della coda... forse il nonno materno non è proprio pazzo quando violenta cespugli.

    RispondiElimina
  4. avanguardista soprannaturale il nonno materno...ha pure le ramificazioni che s'intrecciano?! Diglielo però,mai pungi topo o bianco spino che pungono!

    RispondiElimina