lunedì 27 giugno 2011

Un appuntamento? Ci vediamo a settembre

E benvenuta realtà terzomondista, afosa e scansafatiche, quella della gente che «c'ha caldo» e che a lavorare ci va solo perché ci deve andare, ma in realtà è altrove. Un'idea, un progetto, una richiesta  di finanziamenti? Se ne parla a settembre. Volete organizzare un convegno, un incontro, un corso? Sempre a settembre...c'è poco da fare, in Italia il calendario ha 10 mesi, 10 e mezzo, va...

- «Nooo, ma sei matto? Vuoi organizzare un convegnetto o un incontro informale su “topic a scelta del lettore” adesso?! Ma non ti rendi conto che è iniziata l'estate?! Non importa se siamo ancora a giugno, formalmente è estate. Ne parliamo a settembre, così per novembre-dicembre lo facciamo, anzi, facciamolo per gennaio su, perché non sia mai capita sotto Natale, ma dopo la befana e comunque prima di Pasqua perché sennò stiamo da capo a dodici e dobbiamo pensare di farlo per maggio-giugno, ma prima di Sant'Antonio, che poi inizia l'estate. Hai capito?!

- «Ma è fra un anno!!»

- «Ehhh, che ce voi fa» - tono e sospiro da ciccione sudato che si asciuga la fronte con un fazzoletto di lino e lavora o meglio, è "responsabile" alla provincia - «è l'Italia, siamo fatti così, è fisiologico, intrinseco nell'animo nostro, popolo di poeti, eroi e naviganti, mica di organizzatori di incontri formativi o - scusa se rido, ahaha - di costruttori d'orologi, altrimenti ci chiamavamo svizzeri, no! (sigh!) Ora scusa, ma devo uscire a prendere il caffè...»

...e il tempo passa, le occasioni vengono sprecate e gli animi si spengono, piano piano, fino a quando molti di noi, fra qualche anno, avranno dei bei fazzoletti di lino in tasca e dalle 11 alle 12 di ogni mattina, andranno a fare scialbe quanto inefficaci avances alla cameriera del bar davanti alla sede della Provincia, ridacchiando e sbeffeggiando il ragazzo che pochi minuti prima «pensa, s'era messo in testa di organizzare qualcosa a cavallo dell'estate!»




7 commenti:

  1. io mi sono integrata come hai potuto leggere :-)

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  2. E tu fallo lo stesso!
    Ma porta acqua gelata e un po' di frutta fresca...

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  3. @D: e lo so, lo so!! Sei al mare!?

    @Euridice: senza soldi, messe non se ne cantano!

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  4. la tua purtroppo era una battaglia persa in partenza, soprattutto se di mezzo c'è un ente pubblico, ritenta, sarai più fortunato, magari quando il tizio cicciotto va in ferie o in pensione e al posto suo ci va qualcuno che ha voglia di lavorare...

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  5. Tutta colpa dei contratti a tempo indeterminato...
    Se temessero di perdere il posto, farebbero del loro meglio. Gli statali, secondo me, hanno una mentalità a parte che, spesso, poco ha a che vedere con il senso di responsabilità e la buona volontà. L'italianità è tutta qui: nell'approssimazione e nel fare le cose solo se vengono minacciate le proprie finanze.

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  6. Io lavoro tutto l'anno a 40 gradi...Non faccio testo....C'è da dire però che grazie a Dio non ragionano tutti così!

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  7. Sopporto poco il caldo ma non mi precludo nulla in estate! … 'a cavallo dell'estate'… :)

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