giovedì 12 gennaio 2012

Parlamento di plastica

Ma anche plastico del parlamento, visto che il carissimo Vespa questa sera ci ha regalato due plastici dei suoi che raffiguravano Camera e Senato stilizzati, colorati e fluorescenti. Considerando poi che in questa fase politica sono tutti amici, per la sua puntata sui redditi dei deputati, ha inoltre pensato di organizzare i suoi ospiti non per credo o posizione politica, ma per look e fisionomia. La conformazione della bocca da una parte e l'abbigliamento dall'altro. È simpatico Vespa.

Infatti, ha disposto nell'ordine: a destra le labbra stragonfie di Alessandra Mussolini che blateravano e sparavano cazzate senza posa, la boccuccia storta di Gasparri che era scollegata dal cervello e diceva cose che poi smentiva e, infine, un piccolo e anonimo deputato del Pd completamente sprovvisto di labbro superiore, ma con il ciuffo di Clark Kent. Dall'altro lato invece c'erano Barbato di "noi dell'Italia dei valori" vestito da Wolverine, Feltri vestito da Feltri e Polito vestito da Barbato che imita Feltri, ma non gli viene bene. Povero Polito, non ha un dente e lo inquadravano solo dal lato che avrebbe preferito nascondere (vorrei che qui si evidenziasse la cattiveria del dottor Vespa).

Vespa lo sanno tutti che è cattivo, lo si capisce anche dal fatto che i sondaggi sono presentati da uno che oltre ad essere un po' deforme, sputacchia in giro per lo studio e non ha un dente dritto. Barbara Romano invece è carina, ma presta solo la voce, figuriamoci. E il fumettista "vorrei essere Vauro, ma come si fa" porello, sta lì solo per far sembrare Vespa un vero simpaticone e Manheimer un dotto analista. Non ho mai neanche sorriso con un suo disegno, mai. Ogni volta mi fa una pena incredibile; a voi no?

Finita questa premessa da blogger un po' fru fru, passarei però ai contenuti dell'assurda puntata in cui non s'è capito bene dove si volesse andare a parare.

Possibile che da due mesi a questa parte non si faccia altro che discutere se sia giusto o meno tagliare i loro stramaledetti stipendi? Che insomma, ancora si sta a pensare se 20mila euro al mese siano tanti o pochi, anziché dire "oh, sono un botto, ma vi rendete conto quanto guadagna un neurochirurgo o un fisico?"

Vi siete accorti che un giovane su tre è precario, stagista schiavo, sottoretribuito o pagato a nero (magari da voi)? Che ci sono i pensionati che non sanno dove sbattere la testa e che gli imprenditori scrupolosi che hanno problemi debitori o sono costretti a licenziare, si sparano un colpo in testa mentre voi state qua a dire che vi pagano poco, senza almeno avere la decenza di stare zitti?

Che Vespa guadagna chissà quanto a spese nostre e fa un'inutile puntata sugli stipendi di coloro che lo mantengono?

Vi rendete conto che Unicredit è costretta a ridicolizzarsi con una pubblicità in cui chiede agli stessi italiani che ha contribuito ad impoverire un aiuto per comprare delle azioni che valgono due dracme? E lo fa tra l'anteprima di Porta a Porta e la puntata, questo l'avete notato? A me è sembrato patetico.

Tutto ciò mi fa riflettere e porre una domanda fondamentale: secondo voi, quante mutande e calzini dovrei infilare in valigia prima di espatriare per sempre?

4 commenti:

  1. viaggia leggero, tutto si può ricomprare. dopo una media di quasi un trasloco all'anno per dieci anni, ho imparato a portarmi dietro solo quello che è davvero irrinunciabile. può darsi che ci si ritrovi nello stesso posto?

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  2. io vorrei andare in un posto caldissimo oppure in uno freddissimo. Solo cambiamenti radicali!

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  3. ne prends que le nécessaire, oublie le frou-frou :-)))

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