giovedì 20 ottobre 2011

Che strano, piove e a Roma c'è il panico

eppure sono sempre così pronti e preparati ai nubifragi. Davvero non mi spiego come possa essere possibile che questa volta il traffico sia andato in tilt, la metropolitana è bloccata (perché si blocca sempre la metro con la pioggia, dov'è il nesso? Non viaggia sottoterra?), la gente arriva tardissimo in ufficio, i bambini non vanno a scuola, le lontre e i topi geneticamente modificati giocano indisturbati per strada e vedrete, fra poco il Tevere sarà a rischio esondazione. Anche quest'anno non mi va di fare un post sull'esondazione del Tevere, mi sembra la storia di a lupo a lupo. Ma dico io, che cazzo. Volete capire una buona volta che d'estate, quando non piove, si devono pulire le condotte?

Ripetete con me: «bisogna manutenere i canali di scolo», su, è facile, «ma nu ten zio ne». Ahhh, ce la fate a ripeterlo 100 volte senza farvi aggrovigliare lingua e budella? Politici del cavolo, avventori, maniaci esasperati dell'ultim'ora, dipendenti assuefatti dal desiderio di vivere in stato d'emergenza, adrenalici del cazzo, se avete voglia di emozioni forti, provate per una volta a lavorare e rischiare di non arrivare a fine mese con lo stipendio. Vi odio. Odio voi e le vostre comodità tipo autoblu che non risentono del traffico, o tipo guardaspalle da discoteca punkrock che vi sorreggono l'ombrello come a una signorinella. Aargh.

Come fanno nelle altre città? Dico, piove ovunque, tantissimo, in tutto il mondo e solo in questa stronzissima città, ogni volta che fa due gocce, il panico, la fine sociale. Un casino totale. Ed è la prima pioggia. Solo la prima fottutissima pioggia dell'autunno. Vi meritereste di andare a fare gli assessori in India o in Thailandia, affrontare le piogge monsoniche - quelle sì che sono cazzute - e dire «siamo in stato d'emergenza». Sai che erezione, là.


11 commenti:

  1. non capisco come mai ma pure qui, dove le strade sono tutte in pendio c'è lo stesso problema

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  2. Credimi, anche a Bologna tra un po' crollano le due torri. E' incredibile.

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  3. Il problema è solo uno: siete troppi. La città non vi regge più.
    Servirebbe una sfoltita... e saprei benissimo da dove iniziare.
    Mi dai una mano?

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  4. pure i treni erano in ritardo per questo nubifragio!

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  5. @Inneres:là, sui monti con Annette?

    @Rrt: che hai scovato!??

    @Calzino: sì, ma non invocate la calamità naturale ogni volta, che cavolo!

    @Euridice: ma magari, quando vuoi iniziare!? E quando ce lo fai un bel contributo su 16ottobre, soprattuto?!

    @Isabel: e certo, quelli si sa che con la pioggia sbandano!

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  6. a milano esonda il seveso, si allaga la metropolitana... tutto uguale

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  7. Roma è una città tra due fiumi;
    Milano è una città fra tre fiumi....più piccoli, ma pur sempre tre...che qualche genio del male ha deciso di tombare;
    Bologna è una città sul fiume...tombato pure lui.
    Ciò vuol dire che al di là dell'acqua che piove dall'alto "sulla città", al di là dei canali non manutenuti, sono città che si allagato "da sotto". Il dramma vero è che in Italia tutto ciò che non si vede non esiste (fiumi e canali compresi) e non c'è una città una che abbia una progettazione idraulica compiuta alle spalle. L'ultimo a pensarci è stato Leonardo...après lui le deluge!!!

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  8. @Inneres: Lo farò, ma non è una sguaaldrinella, attento!

    @Petrolio: e farebbero male?

    @Nodo e Cinciampai: sì però da voi e a Bologna non succede che ogni anno ci sono morti, che il sindaco debba addossare la colpa alle amministrazioni precedenti e chiede i danni per calamità naturali. Cambiando discorso, a bologna mi piacerebbe visitare i fiumi sotterranei, pare siano eccezionalmente suggestivi (sic)

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