come faccia non so, considerando che in realtà io sono agitato, non mescolato; sono scosso, più che altro. Scosso da fremiti incontrollati, misti a calma piatta che sorprende più della tempesta. Sarà il rooibos che ingurgito da giorni, la pioggia incessante, il sellino bucato del motorino che assorbe l'acqua e la rigetta sul pantalone, lì a ricordarmi che anche se ora, per cinque minuti, non piove più, è piovuto. E se è piovuto, mi devo bagnare, c'è poco da fare.
Disegno una serie di linee bianche parallele, una sopra l'altra, l'altra sopra l'una, senza senso. Prendo appunti che non esistono, scrivo parole che non hanno un filo logico. Firmo. Scrivo il mio nome di continuo.
Questa in realtà è una grafomania che ho sempre avuto, sin da bambino. A indagare poi si scopre che sono tante le persone che riempiono quaderni, diari e bloc notes di proprie firme:
- «Mi alleno per quando me ne chiederanno uno vero, di autografo», risponde l'amico con l'autostima spostata di qualche tacca in su verso l'alto (questa è un'allitterazione, era da tempo che volevo usarla) rispetto alla media
- «Non so perché lo faccio, è un gesto automatico», ho sentito dire a una paziente della clinica Sant'Orsola vicino a Clichy, Francia, che da anni cura i collaudatori di penne Bic*.
*La Bic è un'azienda con sede a Clichy, Francia, fondata nel 1945 dal barone di origine italiana Marcel Bich, leader nella produzione di materiale di cancelleria come la classica penna a sfera.
e se vi state chiedendo come mai si chiami penna Bic e non Bich, ci pensa Wikipedia a spiegarvelo, immediatamente al rigo sotto. Infatti: «Il nome Bic deriva tra l'altro dall'abbreviazione del suo cognome». Geniale
- «Ah, io lo faccio perché da quando mi sono impossessato di questo corpo umano, atterrando anni fa dal mio pianeta nella remota galassia di Zondar, ho dovuto cercare di immedesimarmi il più possibile con l'ospite per dare vita al grande progetto di distruzione dell'universo così come era concepito prima che l'intelligenza fosse un requisito secondario. Infiltrarmi nel parlamento italiano e attaccare il sistema dall'interno è stato un passo importante», risponde Gasparri.
- «E se poi mia moglie vuole divorziare, eh? Se non firmo tutto, come faccio a dirle che quello è mio? Mica abbiamo la separazione dei beni, che sciocco che sono stato, avrei dovuto farla la separazione. Sì, firmo anche la roba sua, metti che si sbaglia. Dici di no? Ma chi se ne frega. Sì, ti firmo anche la camicia e la faccia. No, no, lasciami perdere, fammi firmare tuttooo!». Questo è uno stralcio di conversazione intercettata nella stanza di Nicola Porro al Giornale, prima che diventasse vicedirettore per raggiunta insanità mentale.
Insomma, come potete notare grazie a questa attenta ricerca statistica effettuata su un campionario autunno inverno estrapolato a sua volta da un campione di tessuto della suddetta campionatura, ma preso a caso tra tanti, sono molteplici e svariati i motivi che spingono qualcuno a scrivere il proprio nome di continuo. Io però non me ne faccio una ragione. E quindi basta, finisce qui. Ora scusate che devo finire la paginetta.
ossignur, sei messo peggio di me.C'è la luna nuova, stanotte sarà buissima
RispondiEliminadomani è un altro giorno e come va' va.
ciao
wikipedia non dice però a quale partito la società Bic regala i soldi [da noi è autorizzato]
RispondiEliminaSolo io subito dopo aver imparato a scrivere mi ero già stufato e non vedevo l'ora di poter scrivere al pc?
RispondiEliminaspreco inchiostro di solito con fiori.
RispondiEliminavolti o parti di. (occhi, bocche, nasi)
stelle.
la casa con la x in mezzo che deve uscirti senza staccare la penna dal foglio.
a volte figure geometriche.
nome mai. non mi piace il mio nome.
Ma è da Zondar che arrivano gli influssi della perseveranza di questa maggioranza? Sono stoicamente impassibili a tutto… ci dev'essere una pietra verde nascosta nella merda (scusate la metafora) dalla quale dipende l'invincibilità… ehm, io non mi precipito a prelevarla, qualcuno si offre volontario? :/
RispondiElimina@Stellarossa: forse è colpa della luna, hai ragione
RispondiElimina@D: a quali? Al partito dell'ammmore?
@Lipesquitsquit: non rinuncerò mai alla penna e alla carta, mai!
@Ciku: è difficilissimo fare la casetta con la x in mezzo. Io profili, formiche, fiori, lampade
@Petrolio: da Zondar vengono solo l'alieno che s'è impossessato del corpo di Gasparri (non avevi notato niente di strano nello sguardo e nel ritmo lingua, labbra, parole!?) e quello di La Russa, che però l'ha raggiunto qualche tempo fa...C'è sicuramente, ma non si trova...
lo sai che il barone Bich è nato a Torino?
RispondiEliminae io comunque la chiamo biro, perchè quello a Birò gli ha fottuto il brevetto. Non centra? no, ma tu continua a firmare... :D
La mia firma è orribile. Forse dovrei fare come te...
RispondiEliminaah. il titolo m'ha fatto tornare alla memoria questa:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=2-3igoswexQ
i love your blog so much.))*
RispondiElimina♥
Lo faccio anch'io, me lo chiedo anch'io, continuo anch'io.
RispondiEliminaA me quando mi hanno detto che è una manifestazione di rafforzamento dell'io, non mi è cambiato nulla, ho continuato a firmare ossessivamente sovrappensiero e il mio io s'è fatto una risata, pensando "bla bla al-e-s-s-a-dr-a-B-a-c-c-i bla".
Pensa che coincidenza: quando devo scarabocchiare qualcosa, disegno accendini, ovviamente Bic. Sono diventato bravissimo.
RispondiEliminain realtà ho verificato, il finanziamento da aziende private è proibito dal 95 [cavolo, è una vita che non so più niente della francia], tuttavia penso che i dirigenti della Bic e della società che gestisce "péniches de la Seine" diano ancora soldi privatamente al front national...ti casca un mito ?
RispondiEliminaAttila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila ...
RispondiEliminaCon questo post hai aperto un vaso di Pandora!
Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila ...
Somebody ssstop me!
Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila ...
Cordialità
Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila - Attila ...
C'abbiamo lo stesso tic...
RispondiElimina@Patè: ne ferisce più la penna...
RispondiElimina@Euridice: nasce tutto dal volerla migliorare...credo...
@Ciku: non l'ho capita! Ma poi mi sono sparato 2000 pubblicità...
@Mary: thank you!
@Ale: è un dramma!!
@Ettore: lo vedi che t'ho beccato!?
@D: Non troppo, sono fedelissimo alla mia Parker con ricarica gel...
@Attila: ahah, fermo!!
@Vaniglia: lo stesso bic...
Da oggi sei Ubic.
RispondiEliminache poi ero sicuro di aver commentato.
RispondiEliminaCioè avevo scritto una fesseria inutile tipica da mio commento.
Non c'è. Però trattava del filonazismo della mia penna giallo e nera
Vuoi vedere che ancora una volta ho sbagliato e l'ho lasciato su un altro blog?
(niente, atarassia mi ricordava il grido giubilante - parola mai usata e che manco so se esista veramente - dell'astronauta pasticcione. mi spiace per la cosa delle pubblicità. non volevo!)
RispondiEliminaOcchio eh, che quello lì sopra ti ribattezza sul serio per i secoli dei secoli :-)
RispondiEliminaFirmato Maniglia