mercoledì 30 dicembre 2009

Capo Danno

Evviva evviva domani è capodanno. Mi raccomando, indossate la vostra cravattina che non mettereste mai durante l'anno, quel vestito che vi fa sembrare appesi alla gruccia (o stampella, come vi pare) e dopo una bella lucidatina alle scarpe nere stampatevi sulla faccia un sorrisetto ebete che manterrete fino a quando, alle 6 del mattino (se vi va bene) potrete finalmente tuffarvi sul letto e levandovi le sopracitate (tuttattaccato) scarpe sorriderete onestamente all'anno nuovo.

Spumantini e tric trac, stelline e bengala, non scordate il cotechino con le lenticchie che non si sa mai poi non lo mangiate, vi va economicamente male come ogni anno e date la colpa alla defaillance. Abbaci e bracci e tanto augurio, ehhh, ahhh, trenini orripilanti con conducente ubriachissima/o e non l'avrei mai detto che si sarebbe ridotto/a così...hai capito!?!

LE RISAAATE!!

Alla fine era una merda, noi ci siamo divertiti perché eravamo così ubriachi che non ci siamo nemmeno accorti che quella bevuta alla bottiglia a metà serata era tequila e anche da discount, ma non lo ammettiamo mi raccomando che poi non sia mai che pensa la gente.

Buon anno gioventù e fatevela una risata che vi fa bene!

venerdì 25 dicembre 2009

Farei un viaggetto

Alla luce di questo e a seguito di quello, la Farnesina consiglia vivamente di restarvene a casa vostra a giocare a tombola. In pratica se si controlla il sito viaggiaresicuri non si trova nemmeno un posto dove andare sereni e tranquilli...Da una parte c'è la suina, dall'altra attentati terroristici, in uno stato problemi politici e in un altro una sanità che fa cagare...

Allarmismi incredibili che giustificherebbero a questo punto anche le assurde precauzioni e divieti che alcuni rappresentanti del governo americano hanno imposto alle studentelle che vengono in Italia, soprattutto dopo il fatto di Meredith Kercher. Potete dargli torto? Mica sono loro che si devastano ogni sera e vogliono trombare con chiunque e in qualunque modo. Nooo, è l'Italia che è pericolosa, così come sono pericolosi tutti gli stati del mondo se sei una testa di cazzo.  Poi dice che mi vengono le ansie e rimango sul divano a guardare per l'ennesima volta Una poltrona per due.


Buon Natale a tutti

martedì 22 dicembre 2009

Son contento

Essendo l'espressione "recai piacer" un palindromo (cioè si può leggere al contrario), se ne deduce che il piacere è stato reciproco

lunedì 21 dicembre 2009

Comparsate

Scuola. Una lezione qualunque. C'è una professoressa molto sexy e la classe è composta da una ventina di alunni, misti, sia uomini che donne. Si parla di macrosistemi in termini davvero vaghi. Inizia un gioco di sguardi tra lo studente seduto all'ultimo banco, classico ripetente, un po' bulletto, avrà 25 anni! La telecamera fa primi piani randomici e inquadra anche delle ragazze e qualche maschio. Suona la campanella, gli studenti si alzano e vanno via salutando la professoressa, ma non il bulletto, lui rimane seduto, con la faccia tipica di chi la sa lunga.

Inizia un film porno che terminerà come tutti sanno.

Domanda: gli altri ragazzi inquadrati e quindi mere comparse, possono dire di aver fatto un film porno o no?

Il padre di una di quelle ragazze riprese in primo piano, può incazzarsi perché la FIGLIA HA FATTO UN PORNAZZO oppure no?

Secondo me sì!

venerdì 18 dicembre 2009

Homo poco sapiens

Mi dai del voi, la punteggiatura è un mistero per te, fai errori grossolani e ripetizioni assurde che nemmeno l'eco della valle di non so quale valle abbia un eco pazzesco, ma insomma, ci siamo capiti: scrivi di merda.
Sono assistente di una cattedra di politica economica dell'unione europea in un'università della Calabria e un tesista mi ha mandato il suo "lavoro".

Come ci si deve comportare in questi casi? Il ragazzo chiaramente non ha studiato molto nella vita o meglio, l'ha fatto, ma male. Mi spiego. E' probabilmente di un'estrazione sociale abbastanza bassa e non proprio un premio Nobel (anche se il Nobel ormai lo danno a tutti). E' stato però di una celerità imbarazzante nel mandare la tesina (evidentemente troppo celere ora che ci penso!), sempre presente alle lezioni, anche quelle più noiose, quando si rivolge a me che sono il signor nessuno è super riverente, ma proprio non ce la fa anche se in tutti i modi ho provato a dargli dei consigli di forma, di contenuto. Ora capisco il dilemma di certi professori che al liceo facevano andare avanti alcune "zucchine" solo perché magari non avevano potuto studiare oppure non ne avevano le capacità intellettuali, oh, non sono tutti come Vittorio Alfieri che si legava alla sedia per studiare (era lui no!?). Io non posso assolutamente ritenermi un secchione o un pedante, sarebbe un insulto per i miei ex compagni di scuola e d'università, però mi rendo conto che certe volte mi incazzavo perché a me levavano il mezzo voto e a tizio che non capiva nemmeno i risultati delle partite scritti sulla gazzetta dello sport ne davano uno in più. Capivo perché sono un coglione, perché sono fortunato ed è dalle elementari che a mia madre dicono: "il ragazzo è intelligente ma non si applica", certo, se non fai un cazzo!


A questo giuro che se posso gli faccio mettere 28

Poi prenderà una laurea, sarà assunto in qualche ufficio pubblico e diventerà un saputello nullafacente. Allora sì che lo odierò!! Devo pensarci adesso?!?!

mercoledì 16 dicembre 2009

Nervi in saldo

Sono giorni che gioco ininterrottamente a Gears of War 2. L'altro pomeriggio mia sorella ha aperto la porta della mia stanza e io, girandomi di scatto e con il joypad in mano, ho cercato di sparare. C'è qualcosa di malsano. Molto malsano.

Avevo l'arma scarica, com'è possibile?!

martedì 15 dicembre 2009

Rehab

Ok, faccio l'ultima boccata, me la gusto tutta, sento la carta che brucia col tabacco (adoro quel rumore). Allo stesso modo faccio un'ultima panoramica di foto e status. Poi spengo la sigaretta nel posacenere e disattivo il mio account di facebook.

Sono un po' in astinenza, sono qui, davanti al laptop, ho controllato l'email, letto i soliti blog, viste le solite stronzate e poi...tac, non c'è più. SONO DAVVERO LIBERO??.

La prima sera è tosta, lo ammetto: mi tremano un po' le mani, dò occhiate furtive alla pagina fb del pc di mia sorella, MA NON SONO FATTI MIEI.

No, davvero, non mi frega, chessifottano tutti con le loro fotine di cui non mi interessa niente, con i loro commentini stupidi, con quei gruppi (è un po' che gruppi ne girano sempre meno), e i biscottini della fortuna, l'ei fu guerra di bande e pet non ricordo cosa. Sì bravi, continuate a perdere tempo, vista (era meglio quando la vista si perdeva in un altro modo) e sicurezza in voi stessi. Da quanto non fermate una donna al bar!? Secoli, io no, posso farlo, ora sono uscito dal tunnel di io ti contatto, tu mi accetti, poi ti mando un messaggino privato e vai di I like su quella foto artistica che chissà come t'è uscita. Poi i commenti sugli status e la chattina, quell'insulsa chattina. Uscirete mai? No, non lo so, devo stare su facebook. Ah ah, io no, ne sono fuori. Una sigaretta la fumo, ma facebook non lo riattivo, proprio no!




Domani vado al Bingo di viale Somalia.

lunedì 14 dicembre 2009

L'uomo che non c'è, ci fa

Questa è la storia di un signore che s'ignora. La sua signora lo ignora più di tutti e non ha problemi nel farglielo notare ogni giorno. Ti faccio notare che ti ignoro è una contraddizione in termini che la signora non si preoccupa di sottolineare, ama i paradossi. Tornando al signore: siccome nessuno sa chi sia, nemmeno lui visto che ignora se stesso, cosa faccia, cosa voglia dalla vita, non ci sarà niente da scrivere.

Fine

venerdì 11 dicembre 2009

Intoppi

NOOO, la memory card è piena, per cancellare altri dati precedentemente salvati devi uscire dal gioco in corso e tutti i progressi verranno eliminati. PROCEDERE?

Sì e vaffanculo, tanto questo gioco non mi piace, domani lo cambio. Sono straincazzato!!!

giovedì 10 dicembre 2009

Se' parati

C'era una volta un calzino che non sapeva stare da solo e aveva sempre bisogno di essere accompagnato da uno identico a lui...

Erano felici insieme, una coppia fantastica...erano blu, lisci, stavano bene con tutti, affiatati anche se costretti in polacchine asfissianti, ma come loro i blu erano ovunque, simili, ma mai uguali seppur nati nella stessa fabbrica...

Poi entrarono in una casa, una qualunque e si separarano per sempre al primo lavaggio...

Nessuno conosce il mistero dei calzini spaiati, nessuno. DOVE CAZZO FINISCONO I CALZINI!?!?

mercoledì 9 dicembre 2009

piccolo sfogo

E che ci vuoi fare? A noi non interessa sapere qual'è la notizia, non facciamo approfondimento, noi vogliamo parlare di aria fritta, è questo quello che interessa ai lettori. Perché i lettori non vogliono certo stare là a sapere le cose, a fare analisi, a leggere centinaia di dati e statistiche noiose no, vogliono soltanto che vengano confermate le loro opinioni; "opinioni" che noi stessi abbiamo infilato a cazzotti nelle loro teste vuote. Non è importante comunicare la verità, almeno non quella che discute il nocciolo della questione, ma bisogna parlare del punto di vista con cui loro vedrebbero la cosa.

Ma se è davvero così, perché esistono i giornali? No, dico. Se uno è di sinistra e ha certe idee, se continua a leggere giornali di sinistra avrà sempre quell'opinione e così vale anche per i lettori di destra. Chi ama Berlusconi, se legge il Giornale lo continuerà ad amare mentre chi legge Repubblica o il Fatto Quotidiano continuerà ad odiarlo ma nessuno di loro analizzerà le cose nella loro interezza. Perché non c'è autocritica? Come mai non si riesce a fare buona informazione? Perché a me fanno ridere i paladini dell'informazione libera che si autoincatenano con i loro pregiudizi. Mi fanno ridere allo stesso modo gli adulatori con i para occhi. Mi fanno ridere...mica tanto.

venerdì 4 dicembre 2009

Omino omini lupus

Dai, ma come si fa a fare ancora pubblicità come l'ultima dell'Omino Bianco?
(che poi l'omino bianco è nero per chi non se ne fosse accorto)

Purtroppo non ho trovato il video da nessuna parte, ma sicuramente vi sarà capitato di vederla, sui canali dell'amico di Fini la sparano in loop...

Ci sono lui e lei al cinema, cinema che misteriosamente è vuoto. Qualche scena tristissima sullo schermo e la ragazza sta per scoppiare a piangere (sembra una roba Istintimista, che non sapete cos'è, ma ne verrete presto a conoscenza) e lui che fa? Che fa!? Tira fuori da chissà dove, con un movimento da piccolo maghetto figlio di Silvan, una confezione di Omino Bianco. Legge sulla scatola e dice: rossetto, fondotinta e alte cose che non ricordo, bene. Ghigna soddisfatto.

Allora con la mano da mezzo marinaio le prende la testa (non per fare quello che pensate voi, visto che il cinema è vuoto...) e se la porta sulla camicia bianchissima che in un secondo si sporca delle lacrime di lei piene di cipria, mascara, fondotinta e rossetto. Il ragazzo è soddisfatto...Lei era davvero troppo truccata btw!

Il mio filippino che guardava la tv con me ha detto: non è vero, assolutamente non è vero!

E se n'è andato!

giovedì 3 dicembre 2009

Leave, you leave

L'ultima goccia di linfa che è possibile concedere alla pianta è stata data...

Saranno un paio di giorni che il verde intenso di cui ancora mi vantavo con le altre foglie ormai ingiallite è sparito. Mi sento debole e l'appiglio al picciolo, sulla corteccia, non è più saldo come un tempo. Ecco, la devo cedere, la linfa mi abbandona. Qui l'ultimo istante in cui mi sento foglia.

Un colpo di vento più forte del normale mi porta via. Vedo la chioma allontanarsi, mi giro verso la strada. Volo, danzo e mi libro nell'aria...

E' da un giorno intero che sono rimasta su questo cornicione, vedo staccarsi altre foglie, qualcuna finisce direttamente sull'asfalto e viene schiacciata dalle auto che passano, altre, una volta cadute su qualche parabrezza di macchine parcheggiate sotto l'albero, vengono portate via e un giorno cadranno in qualche pozzanghera dove si sentiranno rinvigorite per un illusorio attimo, quando l'acqua verrà assorbita completamente le soffocherà...

Foglie morte che guardano il limbo dall'inferno